“Le virtù in azione” il nuovo libro promosso da Mete Noprofit
Le virtù in azione
Prospettive per il lavoro sociale ed educativo
A cura di Daniela Piscitelli e Giuseppe Trevisi
Marcianum Press, Venezia
Il 13 gennaio 2022 è uscito il volume promosso da Mete Noprofit che ha visto la collaborazione di autori di diverse discipline per una posizione etica sempre più aderente alle reali necessità degli operatori che lavorano nel campo del Servizio Sociale e dell’Educazione.
Il periodo di grande incertezza che stiamo vivendo, connotato da sfiducia, scetticismo e carenza di speranza spinge chi agisce in prima linea in una comunità che manifesta la sua vulnerabilità a trovare profili culturali e impostazioni operative in grado di sfidare il presente e proiettarsi verso il futuro. Professionisti e volontari che operano in ambito sociale ed educativo sono quindi sempre più sollecitati ad avere più chiaro il senso del proprio agire, che non può essere ridotto all’esclusiva erogazione di beni e servizi materiali e assistenziali o all’assolvimento di procedure.
Questo volume, quindi, costituisce uno strumento prezioso per tutti coloro che intendono far fronte alle sfide attuali realizzando Buone Pratiche per il benessere delle persone, delle famiglie e dei bambini, dei gruppi, delle aggregazioni sociali nelle comunità di appartenenza. Buone pratiche che siano tali non solo perché efficaci dal punto di vista metodologico ma anche perché in quanto “virtuose” siano in grado di promuovere e incrementare il capitale sociale dei soggetti, inteso come relazioni di fiducia, cooperazione e reciprocità, alimentate dalla speranza, fra tutti coloro in gioco di fronte alle provocazioni della realtà.
Il testo intende offrire ad operatori, docenti, studenti e volontari un contributo in grado di dare un fondamento ad azioni che si connotino culturalmente come “virtuose” e di indicare a titolo esemplificativo delle prospettive operative.
Il libro è strutturato in 14 capitoli. Dopo l’introduzione i primi capitoli approfondiscono dal punto di vista filosofico, antropologico e pedagogico il significato e i contenuti delle virtù, in particolare quelle civili, che tanta rilevanza hanno per chi opera a vario titolo nel campo dei servizi di welfare.
I capitoli successivi intendono mostrare come una maggiore consapevolezza da parte dei professionisti delle virtù in gioco costituisca un volano per lo sviluppo di azioni di aiuto o di cura messe in campo nei confronti di chi è in difficoltà. I contributi fanno riferimento a livelli differenti della pratica professionale, in cui l’operatore si mette in gioco: il livello della persona, della famiglia, dell’educazione, della prossimità e della comunità.
Infine, gli ultimi due capitoli prendono in considerazione il rapporto tra etica delle virtù e deontologia posando lo sguardo sia sul nuovo Codice Deontologico degli Assistenti sociali sia sui principi che guidano le professioni educative.
Dopo anni di intenso lavoro nel campo dell’educazione, della formazione e dei servizi di welfare i curatori ritengono che l’attuale profilo di chi opera in ambito sociale ed educativo possa essere potenziato da una riflessività rispetto alla dimensione etica e da una dimensione deontologica radicata nell’Etica delle virtù.
L’originale confronto interdisciplinare tra filosofia, antropologia, pedagogia e servizio sociale avviato con questo libro è teso proprio a qualificare la dimensione deontologica e, di conseguenza, l’assetto operativo del professionista.
In questo modo chi opera nelle professioni di aiuto può essere facilitato a trovare una risposta alle emergenze e alle sfide dell’attuale momento storico, acuite dalla maggiore complessità e frantumazione del contesto sociale.